martedì 2 ottobre 2012

Bianca Signora



Giro girotondo...
cinguetta gaiamente nel cortil
uno stormo di bimbi.
Segue con lo sguardo,
memore dell'età sua d'allora,
quelle candide colombelle, la vecchina.
Or s'accomoda accanto al focolare
mentre sfoglia con man tremante,
l'albo dei ricordi.
Rammenti, bianca signora
la tua giovinezza
che s'en fuggita in tutta fretta?
Sfilan davanti all'occhi tuoi
immagini immortalate
in un dì remoto:
la prima comunione,
e qui, accanto all'altare,
l'emozione del tuo "si".
Una lacrima solca il volto rugoso
ove il tempo lasciò l'impronta.
E piangi, bianca signora
di pena, non di rimpianto
per quella gioventù che si perde
e nulla sa e ignora quanto sia bella
l'età se non vi ha macchia.
Brucian gli ultimi ceppi
mentre il dondolo culla le memorie
e ripensi al tempo che fu
che se ne andò dall'alba al tramonto.
E già s'imbruna il giorno
giacchè t'affidi,
come un bimbo stanco de' suoi giochi,
fra le tenere braccia del sonno.
 
 
© 1984 by Maia


Nessun commento: